La Russia deve pagare. E questo è reale.
Ora in Ucraina la Russia sta conducendo la più grande guerra in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale. La guerra è stata scatenata dallo stato terrorista Russia con il sostegno di Bielorussia, Iran e Corea del Nord. I dittatori Vladimir Putin e Aleksander Lukashenko, l’esercito russo e bielorusso devono rispondere per i crimini di guerra commessi davanti a un tribunale internazionale.
Tuttavia, la vera giustizia non è solo la punizione dei criminali di guerra, ma anche la responsabilità economica dell’aggressore per tutti i danni causati.
Dall’inizio della guerra su vasta scala, i paesi occidentali hanno congelato circa la metà delle riserve auree e in valuta estera della Banca centrale russa – quasi 300 miliardi di dollari. La maggior parte di questi fondi si trova negli stati del G7 e nell’Unione Europea. Il trasferimento dei beni russi confiscati all’Ucraina sarà il primo passo verso il pagamento delle future riparazioni russe.
A cosa servono questi soldi?
Certamente nessuna somma di denaro può compensare l’enorme dolore che la Federazione Russa ha portato agli ucraini. Nessuna somma restituirà il bambino ucciso da un missile russo ai genitori ed ai difensori ucraini la salute persa per sempre.
Tuttavia, i fondi russi confiscati aiuteranno all’Ucraina già adesso ricostruire le infrastrutture distrutte dai russi, a curare i feriti e sostenere le vittime della guerra e, soprattutto, a rafforzare la capacità di difesa dell’Ucraina in modo che possa ulteriormente scoraggiare l’aggressione russa e alla fine vincere.
Noi sottoscritti, chiediamo ai paesi del G7 e all’UE di trasferire tutti i beni statali russi congelati all’Ucraina il prima possibile.
Come si può aiutare a sbloccare questo denaro?
Con questa petizione, Noi chiediamo ai leader del G7 e degli Stati membri dell’UE di intraprendere le azioni immediate e globali per:
– creare una coalizione congiunta G7 ed UE per confiscare i beni russi e dimostrare l’unità delle democrazie mondiali e portare la Russia alla responsabilità;
– dichiarare la propria disponibilità a lavorare sulla confisca dei beni russi per un valore di 300 miliardi di dollari;
– confiscare beni RCB per un valore di 300 miliardi di dollari e fornire questi fondi all’Ucraina, garantendo giustizia, scoraggiando ulteriori aggressioni e fornendo all’Ucraina le risorse necessarie per la sua autodifesa.
Il denaro russo dovrebbe salvare l’Ucraina già ora. Russia must pay!